Il sistema linfatico e la cromopuntura: cos’è e come funziona?

Il sistema linfatico è il complesso di capillari, vasi linfatici e organi che all’interno del nostro organismo sono predisposti a garantire la circolazione della linfa.

Il sistema linfatico supporta le funzioni del sistema cardiovascolare e del sistema immunitario e consiste di 2 parti semi-indipendenti:

  • una rete di vasi linfatici
  • organi linfatici distribuiti per tutto il corpo

I vasi linfatici trasportano liquidi che sono fuoriusciti dal sistema cardiovascolare; tra il sangue contenuto nei letti capillari ed i liquidi dei tessuti interstiziali avviene lo scambio di nutrienti, gas, prodotti di rifiuto.

Non tutto il liquido fuoriuscito riesce a rientrare nei vasi: circa il 10%, pari a 3 litri al giorno, rimane nei tessuti come liquido interstiziale.

I liquidi fuoriusciti devono ritonare nel flusso sanguigno, per mantenere la corretta omeostasi di funzionamento dei tessuti e del sistema circolatorio.

La funzione del sistema linfatico è di accogliere, attraverso le pareti permeabili dei suoi vasi, questi liquidi interstiziali e le sostanze di scarto, rimettendole in circolo dopo averle purificate. La funzione di drenaggio dei tessuti svolta dal sistema linfatico impedisce il pericoloso ristagno di liquidi, e può essere considerata complementare a quella svolta dalla circolazione sanguigna.

I vasi linfatici costituiscono un sistema unidirezionale in cui la

linfa si muove solo verso il sistema circolatorio.

Il sistema comincia con I capillari linfatici, presenti in quasi tutti i tessuti, analogamente ai vasi sanguigni, assenti invece, da osso, denti, midollo osseo e dal sistema nervoso centrale.

Dai capillari linfatici la linfa passa in vasi linfatici progressivamente più grossi:

  • Vene di raccolta
  • Tronchi
  • Dotti

Diversamente dalla cicolazione sanguigna, quella linfatica manca di un organo che funzioni da pompa.

E’ infatti per merito della contrazione e decontrazione dei muscoli corporei che i fluidi in eccesso vengono messi in movimento, defluendo dai tessuti ai vasi linfatici ed evitando il ristagno. Questa è anche la ragione per la quale l’attività sportiva ha un’importanza centrale nel combattere i gonfiori legati all’accumulo di liquidi.

Anche il movimento passivo (linfodrenaggio) aumenta il trasporto della linfa.

Oltre ai vasi, l’apparato linfatico prevede:

  • Cellule linfatiche – impegnate nella difesa da microorganismi esterni che hanno superato le barriere di protezione e cercano di riprodursi nei tessuti interni
  • Tessuti linfatici
  • Gli organi linfatici (timo, milza e linfonodi, tonsille e placche del Peyer) rappresentano accumuli specializzati di tessuto linfatico.

I linfonodi rappresentano particolari accumuli di tessuto linfatico lungo il decorso dei vasi linfatici, con funzione di filtraggio della linfa.

Centinaia di linfonodi infiltrano il tessuto connettivo, senza essere particolarmente visibili

  • Alcuni grossi raggruppamenti di linfonodi presenti presso la superficie del corpo (ascelle inguine collo) sono più facilmente evidenziabili.

I Linfonodi svolgono 2 funzioni importanti, entrambe relative alla difesa immunitaria dell’organismo

  • Filtrano la linfa.
  • Presentano risposta immunitaria in presenza di antigeni estranei.

Accanto alla funzione di drenaggio e immunitaria del sistema linfatico si può annoverare quella legata al metabolismo dei grassi, grazie alla quale la linfa permette l’assorbimento dei trigliceridi. Questi, a differenza di altri nutrienti, non sono direttamente assorbiti dai capillari ma si spostano verso il fegato attraverso il sistema linfatico, dopo che questo li riversa -sotto forma di una particolare forma di linfa detta chilo- nella vena succlavia.

Il sistema linfatico svolge un ruolo anche nel metabolismo delle proteine, seppure inferiore a quello svolto dalla circolazione sanguigna.

IN MEDICINA ESOGETICA

la “diatesi linfatica” è associata al Modello di Base Tossico (il secondo dei tre).

Il Modello di Base, costituisce uno dei punti saldi di riferimento in Medicina Esogetica e rappresenta:

  • la modalità di espressione del sintomo;
  • il retroscena del sintomo;
  • il c.d. ordine implicito.

Il principio tossico, è un principio reattivo e si colloca al centro tra due principi statici, (gli altri 2 modelli di base), che sono l’ “Endocrino” e il “Degenerativo”.

Con il termine “tossico”, intendiamo la reazione messa in atto dal corpo che cerca di respingere le tossine presenti ed estranee.

In questo Modello di Base, il sistema linfatico possiede il potenziale reattivo più evidente, questo significa che, indipendentemente da come si manifesti la “reazione”, si considera il linfatico il sistema che scatena l’azione.

Per la Medicina Esogetica, inoltre, il sistema linfatico è considerato il tampone tra le reazioni della vita inconsce e quelle consce, per questo viene definito anche come TAMPONE PSICOLOGICO.

Attraverso il trattamento con la cromopuntura e le diverse terapie che prevedono il riequilibrio dell’intero sistema linfatico, possiamo quindi agire anche su:

SISTEMA IMMUNITARIO: creazione e produzione di cellule di difesa. Importantissimo il Sistema intestinale (linfa addominale) che produce circa il 70% delle nostre cellule immunitarie.

ELIMINAZIONE TOSSINE: le tossine che non vengono eliminate si depositano nel tessuto connettivo, principalmente nella matrice, in cui avvengono le replicazioni cellulari. Importantissimo risulta essere il processo di disintossicazione in tutte le persone in cura farmacologica intensa.

SINDROMI DOLOROSE: tutte le malattie fisiche acute e flogistiche.

CAMPI DI DISTURBO: si intende un’intossicazione del corpo dovuta ad un focolaio, ovvero alterazioni distrettuali, es. denti, cicatrici, tonsille ecc.., asintomatiche, (che in genere non danno segno di sé in quel distretto specifico), ma si ripercuotono a livello sistemico dando origine ad un sintomo in un altro distretto fisico.

TAMPONE PSICHICO: il sistema linfatico svolge un grandissimo ruolo nelle problematiche di natura emotiva.

La cromopuntura non reprime gli stati tossici-reattivi, ma offre al corpo un aiuto per superare la reazione.

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