Denti, organi e cromopuntura: cosa sapere?

Le medicine olistiche o non convenzionali hanno sempre sostenuto l’esistenza di un nesso preciso tra malattie del cavo orale e malattie del resto del corpo.

Per l’odontoiatria ufficiale, il riconoscimento di questo legame ha subito una lunga evoluzione nel corso dell’ultimo secolo.

Negli anni, la lista delle malattie che si possono in qualche modo correlare alle problematiche orali si è via via allungata: diabete, arteriosclerosi e cardiopatie, complicanze nel decorso della gravidanza, demenza senile, artrite reumatoride, ecc.

Il Dottor Voll, fu tra i primi a studiare i rapporti tra singoli denti e organi interni e introdusse il concetto di ODONTONE, ovvero, una unità funzionale, costituita dal dente e dalla zona anatomica che lo circonda avente rapporto con gli organi interni. Questa struttura sopravvive anche all’estrazione del dente.

Partendo dalle sue solide conoscenze di agopuntura cinese, Voll osservò che, trapanando un particolare dente, si producevano alterazioni bioelettriche misurabili in punti di agopuntura, di cui conosceva gli organi correlati, tali alterazioni erano temporanee, ma riproducibili, poté quindi mettere in relazione quel dente con il punto e con gli organi ad esso correlati.

Gli studi trentennali di Voll e della sua scuola hanno portato all’elaborazione della mappa delle corrispondenze tra denti e organi interni e le misurazione bioelettriche hanno dimostrato che odontoni riconducibili al medesimo gruppo dentale (incisivi, canini, premolari, molari, denti del giudizio) non solo hanno correlazioni con un organo interno particolare, ma anche con:

  • un’articolazione;
  • un segmento della colonna vertebrale e un tratto del midollo spinale;
  • un organo sensoriale;
  • una ghiandola endocrina.

Riprendendo gli studi di Voll, il dentista tedesco Jochen Gleditsch ha elaborato una metodica terapeutica (agopuntura orale) secondo cui: nel cavo orale sono presenti dei punti attivi, che permettono di diagnosticare e trattare problematiche relative a patologie dell’intero organismo.

Gleditsch, rifacendosi alla dottrina cinese classica dei 5 elementi, ha raggruppato gli odontoni e le loro corrispondenze in 5 circoli funzionali.

Ogni circolo funzionale comprende le relazioni tra un gruppo di odontoni con un organo di senso, con un tessuto specifico, con degli organi, con un’ area linfatica, con un segmento della colonna vertebrale, ecc.

In Medicina Esogetica, i CIRCOLI FUNZIONALI, rappresentano una

rivisitazione in chiave occidentale dei sistemi dei meridiani della medicina tradizionale cinese; sono considerati sistemi di autoregolazione cibernetica, ovvero, una sorta di rete, di network, nella quale sono collegati diversi organi che possono essere regolati attraverso il trattamento degli stessi odontoni con la cromopuntura.

OGNI DENTE È COLLEGATO A UN ORGANO. DA QUESTO E MOLTISSIMI ALTRI STUDI NASCE LA CONSAPEVOLEZZA DEL CORPO UMANO COME DI UN SISTEMA UNICO, LE CUI RELAZIONI POSSONO MANIFESTARSI ED ESSERE MANIPOLATE IN MOLTISSIME ZONE DEL CORPO, TRA CUI ANCHE LA BOCCA.

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